I segreti della nostra postura
Sempre di più si sente parlare di postura, di posturologia e di ginnastica posturale. Ma cos’è davvero la Postura?
La Postura è comunicazione.
La posizione del nostro corpo nello spazio, il nostro atteggiamento verso il mondo, verso l’altro è molto di più di qualcosa di puramente meccanico.
Il nostro modo di vedere le cose e di sentirle influenza notevolmente il nostro assetto nello spazio.
Pensiamo a quando qualcosa ci irrita o quando siamo felici, ogni muscolo e parte del corpo esprime questi due stati espressivi.
Nel primo caso contraiamo la bocca, arricciamo le sopracciglia ed a seguire contraiamo tutto il segmento superiore che esprime rifiuto e disagio, diversamente dal secondo caso, dove ogni articolazione sembra espressiva e libera, ed i nostri occhi aperti e lucenti.
Le esperienze della nostra vita, perciò, ci portano a chiuderci o ad aprirci, ad allontanarci o ad avvicinarci e questo senza l’aiuto della nostra struttura biomeccanica e muscolo articolare sarebbe impossibile.
I nostri muscoli infatti esprimono il desiderio di azione nello spazio e agiscono schemi motori ripetuti dati dalle nostre abitudini quotidiane.
Mente e corpo si integrano in ogni aspetto specie a livello posturale.
Se pensiamo all’appoggio dei nostri piedi dovremmo avere presente come essi corrispondono all’ espressione di un radicamento psicocorporeo nel mondo.
Sotto al recettore podalico esistono milioni di micro recettori che ci danno la possibilità di conoscere lo spazio e di dirci dove siamo. Le scarpe e i mal adattamenti al suolo, oggi purtroppo, hanno modificato il nostro radicamento portandoci lontano da ciò che sentiamo e proviamo.
La ginnastica posturale Embodymind Balance ha lo scopo di ricercare questo disorientamento per dare un senso a ciò che si è perso capendone il perché ed il come.
La postura, inoltre, rivela tutto quel che non diciamo a parole: la comunicazione non verbale è sempre stata la più potente comunicazione oltre le parole.
Essa si manifesta soprattutto a livello inconscio (posso esprimere a parole un opinione per negare la stessa con il corpo) e questo ci fa capire come nel tempo il non espresso consapevolmente può diventare postura.
Una postura dai legamenti rigidi avrà un tessuto connettivo imbrigliato di esperienze di frustrazione ed a questo seguiranno scarso movimento articolare e possibili patologie dello scheletro.
Quando la mente si trova alla non espressione il corpo ne risente, sempre!
La postura cosi ha sempre bisogno di corrispondenza tra ciò che si pensa, tra ciò che si prova e ciò che si agisce.
I dolori e le tensioni muscolari possono essere sbloccate con un training opportunamente strutturato (Embodymind Balance training) ma per fare ciò è importante considerare la persona nella sua totalità: esperienze di vita, traumi fisici e psichici, interventi, gioie, dolori, ambiente di crescita, relazioni interpersonali attuali e pregresse, ecc…
Quando il problema posturale è relegato ad un recettore, prendiamo il caso del recettore oculare, bisogna considerare il training giusto per i muscoli oculari tensivi ma bisogna anche capire capire perché proprio i muscoli individuati sono in tensione: forse non ho voluto vedere qualcosa per tanto tempo? O forse ho visto per tanto tempo?...
La postura è l’espressione delle nostre esperienze e possiamo cambiarla in base ai veri bisogni del qui ed ora.
La postura è influenzata poi dalla nostra respirazione. Oggi conduciamo una vita caratterizzata da impegni, scadenze ed orari che originano in noi molteplici tensioni influenzandone la respirazione che diventa veloce, scompensata e poco profonda.
Una postura da respirazione contratta viene detta tensiva, perché utilizza i muscoli accessori (spalle, trapezi, sternocleidomastoideo, ecc…) per la normale respirazione. Spesso agendo solo sulla nostra respirazione possiamo trovare aperture posturali nuove e sino ad ora sottovalutate.
L’importanza della respirazione non deve essere mai negata, il respiro è strettamente connesso con la vita ed è molto importante anche per l’emissione della voce, che molti soffocano in sé, producendo una chiusura della gola limitando il respiro.
Secondo, Lowen i processi energetici fisici sono in relazione allo stato di vitalità di un corpo. Esso è influenzato da fattori di carica e scarica e se non c’è un buon equilibrio dinamico tra questi due fattori, il benessere globale può venir meno.
La “scarica” coinvolge anche l’espressione delle proprie emozioni, come accennavo prima, e tutto ciò che facciamo che ci provoca piacere.
Per potersi caricare è bene prima scaricarsi per evitare che i residui di tensioni croniche possano ancora essere presenti.
Se esistono residui di tensioni croniche la persona non può rilassarsi completamente e il quantitativo di energia e vitalità verrà meno.
Una postura con tensioni muscolari croniche, che poi saranno visivamente espresse con delle asimmetrie, sono l’espressione anche di disequilibri bioenergetici.
Come possiamo notare la postura è un insieme infinito di elementi diversi, che scopriremo man mano approfondendo sempre di più contenuti e temi.
“Il corpo ha una propria saggezza.
Se si ha la volontà di accettare la realtà della vita ascoltando il corpo si vive più a lungo”
A.Lowen