Andare dallo psicologo: che atto di coraggio!!!
Quante volte nella vita ci é capitato di sentirci angosciati, preoccupati, ansiosi, tristi o di avere la sensazione che la nostra vita ci stesse sfuggendo di mano?
Il più delle volte abbiamo aspettato che tutto passasse con la speranza che il tempo facesse svanire ogni sgomento ma, purtroppo, al contrario di quanto si dice, il tempo non è sempre la cura per ogni male. Procrastinare ci ha fatto sentire peggio, sempre più inermi ed incapaci di venire fuori dal turbinio di emozioni che affollava la nostra mente.
Ma perché allora non chiedere aiuto, in questi casi, ad uno psicologo?
Perché quando stiamo male fisicamente ci rivolgiamo ad un medico specialista senza difficoltà o paure e quando, invece, sta male la nostra "anima" abbiamo così tante remore a chiedere aiuto ad una persona specializzata?
Perché, parliamoci chiaro, rivolgersi ad uno psicologo é davvero difficile, al punto da definirlo un GRANDE ATTO DI CORAGGIO!!!
E’ i motivi di tale difficoltà sono i più eterogenei.
Innanzitutto il ruolo dello psicologo-psicoterapeuta é, ancora oggi, circondato da molti pregiudizi e luoghi comuni che fanno di quest'ultimo uno stregone in grado di leggere nella mente altrui o di un veggente in grado di cambiarci con un solo sguardo o, ancora, lo psicologo viene definito il più delle volte un medico al quale bisogna rivolgersi solo quando si é matti o fuori di testa.
Un altro dei motivi che rende difficoltoso chiedere il suo aiuto è sicuramente la resistenza a “mettersi a nudo” e rivelare parti di sé intime e preziose ad una persona sconosciuta .
Pur ammettendo quanto questa resistenza possa essere condivisibile e vera, ritengo sia necessario riconoscere che vi sono momenti e fasi della vita in cui da soli non si è in grado di farcela.
Ed è questo, a mio avviso, il primo atto di coraggio che compie una persona che decide di contattare uno specialista. Quest’ultimo é un atto di forza e consapevolezza necessario per iniziare a frantumare il muro della sofferenza così da riprendere il timone della nostra vita.
Con l'aiuto di uno psicologo e attraverso un percorso di cura e relazione la persona diventa, pian piano, competente e impara a conoscersi, consapevole delle proprie difficoltà e delle proprie debolezze e, soprattutto, delle proprie risorse e potenzialità da utilizzare per ripristinare il proprio equilibrio e la propria serenità.
Per raggiungere ciò è necessario che paziente e psicologo lavorino insieme, in una relazione di conoscenze e fiducia reciproca, necessaria per la riuscita dell' intervento.
Lo psicologo, infatti, non è un mago in grado di fornire alla persona la pozione della felicità ma é un esperto che ha seguito un lungo percorso di formazione per apprendere le cure adeguate per la gestione della sofferenza psicologica, le quali risultano vane senza il lavoro sinergico della persona che a lui si è rivolta.
Parlare della propria vita e delle propria sofferenza é senza dubbio una decisione difficile da prendere ma, nello stesso tempo, l’inizio di un viaggio meravigliosi dal finale sorprendente!
Non dimentichiamo, infatti, che “Se voglio cambiare il mondo intorno a me, devo cominciare a cambiare me stesso” (M.K. Ghandi) .
A cura della Dott.ssa Fabiana Pinella
Psicologa-psicoterapeuta